Ciao,
sono Diego, vengo da Roma e ho 21 anni.
Mi trovo qui, nel mio letto, a scrivere riguardo una “problema”, con cui sono cresciuto, che ho odiato e con il quale, in seguito, ho imparato a convivere (fino ad un certo punto), che mi ha “causato figuracce indelebili”, che mi ha ostacolato, vincolato ogni giorno… ogni giorno sì, perché la balbuzie è la “negazione quotidiana del diritto di parola”.
La balbuzie è saper cosa dire e non essere capaci di farlo, non aver il modo, la capacità di esprimere ciò che si pensa; è una sensazione inspiegabile, quindi incomprensibile alla maggior parte delle persone normoloquenti; non fatevi “influenzare” leggendo normo, perché l’intelligenza non dipende dal parlare nel corretto modo.
Sopra, ho scritto che ho imparato a conviverci fino ad un certo punto, perché la balbuzie è un problema, un disagio che non puoi nascondere a te stesso, la puoi “soffocare” per un po’…. ma non muore in questo modo… riprenderà fiato.
Tutto questo, mi ha portato a dire adesso basta, ad agire sul serio per affrontare ed eliminare la balbuzie, in quanto sono dell’idea che vivere senza problemi sia meglio.
Tra le consuete promesse di inizio anno (2009), era riaffiorata la voglia di provare a smettere di “avere problemi di comunicazione”, così, dopo un po’ di anni, pochi giorni dopo Capodanno, ho ricercato su internet i due, tre siti che mi ricordavo e sono rimasto coerente con la buona impressione che avevo avuto tempo prima…, ovvero il corso di Giuseppe Coppola, e proprio sul sito c’era scritto che il prossimo corso sarebbe iniziato il 12 gennaio, preceduto da un incontro, presentazione informativa.
All’incontro ci sono andato con curiosità e ho seguito con attenzione le parole di Giuseppe, e beh… il risultato è che il giorno dopo, mi ritrovavo insieme ad altre cinque persone attorno ad un tavolo di una casa, dietro la Basilica di San Pietro. Insomma… mi sono messo messo in discussione, perché solo così puoi migliorare.
Ho vissuto quei giorni positivamente, stavo parlando e risolvendo apertamente il problema… e vedere e sentire i progressivi miglioramenti, non poteva che essere soddisfacente. Durante il corso, ho pensato spesso “Se lo avessi fatto prima…”, (ma con i sé non si fa la storia), e mi era ripresa la volontà di dare la colpa ai miei genitori, per non essersi mai interessati a questo mio problema, ma Giuseppe, Eleonora e Gennaro, gli altri due insegnanti, ex corsisti, mi hanno insegnato che non c’è un’età per guarire dalla balbuzie, bisogna essere pronti a farlo e rafforzarsi per non essere più deboli di prima, perché questa si “estrae”, ma il “buco” se non riesci a “riempirlo, tapparlo” rimane ancor più vulnerabile.
E’ stato un corso, un’esperienza, un viaggio che non dimenticherò, come non potrò dimenticare le persone con cui lo ho condiviso: Giuseppe, Cristiana, Eleonora, Gennaro, Gennaro, Francesco, Luca.