Ciao,
mi chiamo Elisabetta, ho quasi 32 anni ed ho iniziato a balbettare intorno ai 3, ma oggi posso dire di essere una ex balbuziente: anche tu credi che in relazione a questo genere di problema non ci si possa mai definire ex?
Lo credevo anch’io prima di decidermi a contattare il mitico Peppe Coppola ed a seguire il suo corso che ridona la libertà di parlare ed il sorriso. (Prima di lui ero stata da neurologi, psicologi, psicoanalisti, logopedisti e quant’altri, per circa 25 anni e da ogni cura uscivo sempre più convinta di non avere speranze). Poi ho visto Peppe, come molti, al Costanzo Show ed ho deciso di contattarlo: da allora sono trascorsi più di quattro anni e il metodo di linguaggio che ho imparato è entrato nella mia vita in maniera così forte ed importante che adesso lo voglio a mia volta insegnare ad altre persone.
Balbettare è considerato, da chi non vive questo problema, in prima persona come qualcosa di cui non bisogna preoccuparsi né tantomeno soffrire, se non addirittura una caratteristica simpatica, della quale si possa allegramente scherzare, ma per il balbuziente? Per lui la situazione è ben diversa: lui evita di telefonare, di chiamare al citofono, di chiedere due etti di prosciutto al bancone del supermercato, di ordinare la coca cola al bar, di domandare al passante dove si trova la tale via ed un’infinità di altre cose che per il resto delle persone sono nulla. Per non parlare poi delle difficoltà che si incontrano inevitabilmente in situazioni ancora più difficili, come le interrogazioni a scuola, i colloqui di lavoro, il parlare in pubblico.
Il sistema che Peppe ha inventato è assolutamente geniale e di sicuro destinato sempre più, negli anni a venire, ad essere usato in maniera naturale da tutte le persone affette da balbuzie: è semplice, sicuro e si impara in poche settimane, mentre il metronomo diviene subito una sorta di fantastico allenatore, oltre che un amico fidato, a cui chiedere aiuto in ogni momento di difficoltà.
Vincere la balbuzie cambia la vita e fa vedere il mondo in un’altra ottica, inoltre si è meno nervosi e più disponibili con il prossimo, in una parola: si ha più voglia di vivere. Il sistema di linguaggio di Peppe offre a chiunque questa opportunità, che davvero non deve essere persa