Mi ricordo come mi sentivo fino a un mese fa, rassegnato alla balbuzie, ormai non la consideravo più neanche un problema, nonostante continuasse a condizionare quello che facevo e, soprattutto, quello che dicevo.
Dopo alcuni corsi, che non avevano avuto il risultato sperato, mi ero rassegnato, fino a quando, alcune settimane fa, ho visto il faccione di Beppe in quel sito, ho letto le pagine che spiegavano il metodo, che sembrava innovativo, e la scommessa di guarire, la mia fiducia o speranza fu rafforzata dalle testimonianze che parlavano di un corso che funzionava e durava solo due settimane!
Da quel giorno, nonostante balbettassi ancora, ho cominciato a pensare che di lì a poco avrei smesso e, piano piano, mi sono convinto che rassegnarmi e accettare il problema come dato di fatto fosse sbagliato, e soprattutto che il modo per uscire da questa situazione forse esisteva!
Domenica 14 sono andato all’incontro informativo con il cuore in mano, anche se so di aver dato una brutta impressione, ho capito che poteva funzionare, anche se ancora ero diffidente del metodo di Peppe perché sapevo che esistevano anche molti “Furboni”!
Però, dato che parlava di cose che avevo vissuto anch’io mi rassicurai sulla riuscita del corso.
Mercoledì 17 ho fatto la prima lezione in Via San Vitale 73 interno 5 ore 17, eravamo in tutto 5 allievi. Sono entrato con il cuore che mi batteva all’impazzata, poi Peppe ha fatto il suo storico ingresso che non scorderò mai, ed ha iniziato il discorso di apertura che ha “dato il via alle feste”.
Io ero emozionatissimo ed ho cercato veramente di dare il massimo in quello che facevo, perché volevo metterci il cuore poiché, in bene o in male, quest’esperienza avrebbe cambiato la mia vita.
Le aperture strane della bocca mi hanno lasciato un po’ perplesso, anche se vedevo che con quelle non mi intoppavo, non mi hanno mai convinto del tutto, anche ora che non balbetto più grazie a quelle, non sono completamente convinto e non so il perché.
Il fatto che mi “ha sconvolto” di più è stato che, uscito dal corso, quando facevo gli esercizi a casa mia davanti lo specchio, balbettavo ancora e, a volte, ancora di più. Anche se sapevo il motivo di tutto ciò, questo mi ha un po’ demoralizzato e fatto vacillare sulla riuscita del corso. Quando, però abbiamo cominciato a parlare di nuovo con la bocca chiusa, ero a scuola, un sabato, e ho parlato (almeno provato), mi è sembrato come essere rinato, non conoscevo ancora tutte le regole che condizionavano il parlare “fuori”, ma vedevo che tutte quelle regole, che pochi giorni prima mi avevano fatto così dubitare, in quel momento mi facevano dire esattamente, non con giri di parole, ciò che pensavo e che intendevo dire.
E’ stato come togliersi un peso dallo stomaco che mi imponeva di dire solo un terzo di ciò che intendevo dire e comunicare. Man mano che il discorso proseguiva, io mi sentivo sempre più sicuro di ciò che dicevo, questo mi ha fatto parlare con le persone a testa alta e come è successo oggi all’intervallo, mi sono sentito fiero di essere un ex-balbuziente.
L’ultimo giorno, mi è un po’ dispiaciuto dover lasciare i compagni di corso con cui avevo condiviso queste emozioni, anche se so, che ci rivedremo, perché ci incontreremo sicuramente in futuro.
Tutto questo lo devo a queste meravigliose persone che mi hanno, con pazienza ed esperienza, raccontato la loro storia e le loro emozioni.
Grazie da un ex-balbuziente.