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Marco

Finalmente sono uscito dalla balbuzie e lo posso gridare a gran voce!!

La vita da balbuziente era un continuo paradosso: quando parlavo in pubblico speravo che nessuno mi ascoltasse, quando toccava a me leggere in classe o mi interrogavano speravo che non ci fosse silenzio ma brusio, perfino quando giocavo a bingo speravo di non avere una cartella vincente per non gridare bbbingo! Preferivo perdere che gridare che avevo vinto!! Per non pensare alla paura che avevo subito prima che dovevo parlare in pubblico, il cuore andava a mille e non capivo più niente.

La balbuzie non si presentava solo verbalmente ma in ogni mia azione. Quando giocavo a calcio per delle partite intere speravo che non mi arrivasse mai il pallone per paura di non fare una bella figura, quando andavo in discoteca incominciavo a ballare solo dopo il terzo coca-rum, se incontravo una ragazza che mi piaceva non mi fermavo a parlare con lei, speravo che solo guardandola cadesse ai miei piedi.

Ero balbuziente ma il mio obiettivo era nasconderlo a tutti, anche e soprattutto a me stesso ripetendomi che balbettavo poco.. Che stronzata! E poi anche il mio medico di base mi diceva che il motivo era solo perchè parlavo in fretta… Incompetente! La paura del giudizio degli altri mi bloccava più dei miei blocchi verbali; era più importante il loro giudizio del mio.

Il mio unico obiettivo non era eccellere, spiccare per qualcosa, ma essere come gli altri.

Per non parlare delle scelte che si devono fare nella vita: per non sbagliare quando mi trovavo di fronte ad una scelta da fare non la facevo, facendomi guidare dagli eventi della vita, non il contrario.

Ogni novità, ogni evento che includeva aspettative in me o agli altri, ogni emozione forte mi bloccava; avevo paura del futuro, paura della vita.

Quando sono andato ad abitare da solo questi paradossi sono diventati via via sempre più forti ed un bel giorno (il primo giorno della mia vita che scelsi) decisi di fare il corso di quel simpatico ragazzo che vidi 5 anni prima al Maurizio Costanzo.

Il corso è stata l’esperienza più bella della mia vita, quindici giorni bellissimi e ricchi di emozioni.
Il corso della Si.Cu.Ba non è fondato su tecniche strane di rilassamento o tecniche teatrali astratte; ti insegna solo a pensare come i non-balbuzienti ed a tradurre in parola quello che stai pensando. E’ cosi semplice che dirai:come ho fatto a non pensarci prima! L’emozione più bella è stata al decimo giorno quando mi sono reso conto che le parole uscivano da sole senza bisogno di pensarle, era come buttarsi con il paracadute dall’alto, è stata la prima volta che mi sono sentito libero.

Inoltre è il corso più democratico perché ti fa costruire a te la parlata e il tono che più ti piace,senza andare appresso ad un ritmo o cantilena.

Questo corso lo consiglio a tutti perché ti cambia davvero la vita, passi da una vita da serie B ad una vita da serie A.

Una vita senza blocchi verbali e seghe mentali inutili. Perché dopo il corso prendi la balbuzie per quello che è, senza darle l’importanza che le davi prima ridendoci sopra e smettendo di pensare che è una punizione divina insormontabile.

Soprattutto il corso ti aiuta a ritrovare te stesso capendo delle cose di te che ignoravi. Adesso non mi importa più il giudizio delle altre persone, non mi lascio più condizionare da loro, vivo la mia vita al massimo e il mio obiettivo non è più nascondermi nella massa della mediocrità, ma essere me stesso, quindi unico. E’ li che scopri che le persone ti stimano per quello che sei, e che probabilmente ti hanno sempre stimato per quello che eri, ma eri tu che non te ne accorgevi perché eri troppo impegnato a rinchiuderti in questa campana di vetro della non-vita. Adesso non ho più paura delle emozioni; ma le cerco, me ne cibo. SONO FELICE. L’ultimo consiglio che posso darvi se siete ancora indecisi se fare il corso o no, fatelo il prima possibile, non fate come me, è difficile poi gestire il rimpianto di una parte di vita vissuta solo a metà.