Ciao a tutti!
Mi chiamo Romina e ho 25 anni. Mi hanno sempre raccontato che la mia balbuzie è cominciata verso i quattro anni ma io questo non lo ricordo: non ricordo cosa si prova a non essere balbuziente.
Fin da piccola, per anni ed anni, sono stata scarrozzata per tutta l’Italia, prima da pediatri poi da logopedisti e ancora da suore che insegnavano solfeggio perchè il mio, dicevano, era solo un piccolo problema di respirazione.
Crescendo e prendendo sempre più coscienza della cosa (soprattutto negli anni della scuola media) la mia balbuzie diventava sempre più INGOMBRANTE e, sempre più come una spada di Damocle sulla mia testa, cosicché aumentavano frustrazioni e soprattutto umiliazioni… E anche con i miei genitori diventava sempre più difficile, l’argomento era diventato un tabù: ho sempre maledetto il giorno che la balbuzie mi era venuta a trovare e che non mi aveva lasciato più; continuavo a chiedermi cosa avessi fatto per “meritarla” e perché, con tante persone aveva scelto proprio me. Per anni, appena sveglia, il mio desiderio più grande era quello di sperare nell’avvenuto miracolo ma poi alla prima balbettata della giornata la mia delusione riappariva sempre più grande perchè ero la stessa del giorno prima.
Con gli anni i cicli dei foniatri, psicologi e grandi luminari si sono succeduti ripetutamente e gli esercizi e le tecniche diventavano sempre più inutili e soprattutto umilianti. Il culmine l’ho raggiunto quando mi si è presentato l’ultimo “luminare” che mi insegnava a parlare cantilenando, mi diceva che dovevo stare calma e che bastava solo la mia volontà per riuscire a “guarire”. Beh, questa non bastò e la bolla di sapone ancora una volta mi esplose in faccia quasi subito e così da quel momento decisi di non fare più nessun tentativo, nè più visite specialistiche o strani esperimenti che oltre a non risolvere niente aumentavano il mio malessere e la mia angoscia perchè NON MI SENTIVO NORMALE. Quindi l’unica cosa da fare era rassegnarmi, accettare la mia balbuzie e soprattutto subire in tutto e per tutto le sue conseguenze…
Ma una sera qualcosa cambiò, vidi in televisione un ragazzo che riuscì a suscitare in me la curiosità di ascoltare e di saperne di più: era Giuseppe Coppola che raccontava la sua storia; mi colpì il fatto che parlava senza vergognarsi, anzi ne andava così fiero!… Ma come era possibile se avevo trascorso tutta la mia vita a fare in modo che gli altri non se ne accorgersero…??? E lui invece lo andava a dire addirittura in televisione!!! Ancora oggi non so spiegare dentro di me cosa è successo o quale molla mi fosse scattata ma sta di fatto che quella fu la prima volta che fui io a chiedere ai miei genitori di fare qualcosa, se non altro per capire da dove usciva tutto quel coraggio!
Dopo poco andai all’incontro iniziale e cominciai il corso: finalmente sentivo qualcosa di diverso rispetto a tutto quello ascoltato fino ad allora, qualcosa di più profondo e allo stesso tempo così concreto. Non c’era nessun trucco e soprattutto nessuno pretendeva da me che andassi a parlare nel “mondo normale” come un’aliena; era impensabile e poi non lo avrei mai fatto. I risultati erano eclatanti e così cominciai un nuovo cammino che però dopo pochi mesi si interruppe bruscamente. Da quel momento ritornai ad essere quella di prima: balbuziente! La cosa non mi andava proprio giù ma ero già grande e quindi con tanti e tanti ricordi dolorosi alle spalle che mi impedivano di riprendere il volo. Questa fase è trascorsa tra pochi alti e molti bassi…soprattutto quando all’università sentivo gli occhi delle persone che mi mandavano completamente il cervello in “pappa”.
Fortunatamente un giorno qualcuno mi ha ricontattato invitandomi ad una riunione con Peppe e, anche se con un pò di timore e di vergogna, ci sono andata perchè la voglia e il desiderio di riscattarmi con me stessa e con gli altri era troppo forte. Peppe ha cominciato a parlare ed è stato come se lo avessi ascoltato per la prima volta, riuscivo a sentire la forza delle sue parole e quella fierezza nei suoi occhi quasi mi ha turbato… In quel momento ho sentito la necessità di fidarmi e le sensazioni che ho cominciato a provare quella sera sono indescrivibili così mi sono messa giù e ho ricominciato da capo.
Oggi è più di un anno che sono RINATA, mi piace tanto scoprirmi giorno per giorno e vedere la forza che posso aver accumulato e soprattutto nascosto per tutti questi anni; è così bello e gratificante riuscire a trasformarla in qualcosa di concreto…Non sto dicendo che è tutto facile, anzi! Ma la cosa più bella è sapere che quando hai un ottimo motore nessuna salita può smontarti, sai che basta solo cambiare marcia per arrivare fin su in cima.
E’ un’emozione e una sensazione che è difficile da spiegare, solo chi lo ha provato può capire fino in fondo: quando riesci a dire una frase proprio come il tuo cervello l’ha pensata senza nessun artifizio, senza nessun sinonimo o giro di parole: solo una parola dietro l’altra nel modo più naturale possibile e parlando perfettamente. E’ straordinario!
Questa cosa mi ha preso e mi piace talmente tanto che ho scoperto il piacere e il gusto di parlare senza più paura di blocchi e di frasi strozzate in gola perchè non ce ne sono più!
E mi piace ancora di più da quando ho cominciato ad insegnarlo anche ad altri e vedere negli occhi della gente la gioia e la fierezza di ciò che sta facendo; ridare un pò di colore e soprattutto di fiducia in sè stessi facendo scoprire a volte lati del proprio carattere e della propria personalità che sono stati nascosti fino a quel momento per la paura, la vergogna e le paranoie tipiche dei balbuzienti. Questo di oggi è un altro mondo…!
Mi dispiace solo di aver perso del tempo prezioso ma spero con tutto il cuore che altri ragazzi possano provare la stessa gioia che ho provato io perchè quando ci riesci non si hanno parole….