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Sandro

Anche io sono nato con il problema della balbuzie, ho convissuto, pensate voi, con questo difetto per circa 34 anni e 10 mesi, si avete capito bene, 34 anni e 10 mesi. Oggi ho 35 anni e sono felice di poter dire che sono un EX BALBUZIENTE!
La mia storia, come dicevo, è uguale a quella Federica, io però non sono mai andato da nessun medico/logopedista, meno male…, mi sono arrangiato da solo.

In età scolare avevo i problemi che potete immaginare, quelli che hanno tutti i balbuzienti, io però avevo studiato un modo per tirarmi fuori dai guai, ero riuscito, nel giro di 14 anni, per cui tra i 20 e i 34 anni, a togliere inconsciamente tutte le parole che mi potevano portare blocchi, riuscivo ad anticipare il problema e a risolverlo in tempo quasi reale.

Stà di fatto che nell’ottobre del 2003 mia moglie scopre di aspettare un bambino, ovviamente stravoluto, dovete sapere che nella mia famiglia sia mio padre che mio fratello gemello balbettano, avete capito bene, eravamo in 3, maschi che balbettavamo.
Quando mia moglie mi ha detto, circa verso febbraio, che il nascituro sarebbe stato un maschietto, mi sono venuti i capelli dritti mi sono detto : “speriamo che non balbetti, non voglio che passi l’inferno che ho passato io…”.

Di bambini ne avevamo già 2, la prima Chiara 6 anni e la seconda Arianna 3 anni, essendo donne la percentuale che fossero balbuzienti era molto bassa, per il maschietto invece era elevata, elevato era anche il rischio che potesse copiarmi, come alcuni medici hanno ipotizzato per quanto riguarda la mia famiglia.
Preso dalla disperazione ho cercato in internet, ho trovato diversi siti che parlavano della balbuzie, mega dottoroni, mega professori, l’unico che mi ha ispirato era il buon Peppe con la sua faccia pulita e rassicurante. Rassicurante perchè era l’unico che aveva provato quello che avevo provato io e diceva che aveva superato il problema, mi sono segnato subito il numero e ho chiamato, purtroppo mi ha risposto la segreteria telefonica e, ovviamente ho lasciato un messaggio.

Tensione della tensione non mi richiamava nessuno, dopo diversi giorni però, quando ormai avevo perso ogni speranza, mi chiama un numero sconosciuto, era il buon Riccardo che sondava il terreno, io ovviamente ho dato la mia disponibilità a fare il corso in tutte le città della mia regione, Emilia Romagna, lui mi ha risposto che erano 3 anni che non venivano in questa zona e che appena avevano altre adesioni mi avrebbero chiamato.
Aspettai circa 2 settimane e finalmente Riccardo mi chiama e mi dice : “Ci sei domenica a Reggio Emilia ?”, io gli ho risposto entusiasta : “dammi l’indirizzo e l’ora del ritrovo”, l’incontro era domenica 14 marzo alle 16.00.

Io arrivai con un’ora di anticipo per la paura di essere in ritardo.

Detto fatto, si è svolto il solito incontro preliminare, la solita prassi, ho confermato l’incontro il giorno stesso e martedì 14 marzo 2004 abbiamo iniziato il corso a Casinalbo in provincia di Modena a circa 50 chilometri da casa mia, ovviamente 50 all’andata e 50 al ritorno.
Il mio insegnante è stato il “grande”, le virgolette sono per la statura non per il cuore, Flaviano Ioimo che, per chi ha fatto il corso, già il suo cognome è un ottimo esercizio….
Sono state due settimane molto dure in cui penso solo il mio orgoglio e la testardaggine del Flaviano mi hanno fatto portare a termine il corso.
Corso del quale sono contentissimo, oggi posso dire che il mio vocabolario ha tutte le parole italiane correnti, il mio vocabolario che si basava su togliere delle parole difficili, l’ho buttato nel water, così come ho buttato nel water la paura di parlare in pubblico.

Posso dire senza paura che sono rinato a 35 anni.

Grazie ragazzi! Lo sapete già ma ve lo ripeto che siete sempre nei miei pensieri e voi sapete cosa intendo.
Sandro

P.S. La gente mi evita per paura che gli attacchi un bottone, è bellissimo, prima ero io che li evitavo per la paura di dover parlare!