Per me vivere da balbuziente era come vivere dentro una stanza senza porte e senza finestre. Quella stanza era piena di comodità, avevo un letto morbido, avevo da mangiare, avevo libri da leggere, musica da ascoltare e film da guardare, però non avevo contatti con l’esterno e non sapevo cosa mi stavo perdendo. Mi nascondevo dietro la balbuzie per evitare di fare moltissime cose, sono sicuro che sappiate di cosa sto parlando.
Con il suo corso, Peppe è riuscito a fare una cosa importante: ha creato una singola porta in quella stanza in cui ero rinchiuso. E dopo mi ha detto solamente questo: “Ora tocca a te uscire e scoprire quello che c’è qua fuori.”
Lui mi ha messo, fin dal primo giorno di lezione, nelle condizioni di non avere più blocchi. Mi ha insegnato a non balbettare, mi ha mostrato la via per uscire dalla stanza.
Mi ricordo che, quasi per gioco, il primo giorno del corso, mezz’ora prima di uscire di casa e prendere il treno che mi avrebbe portato a seguire la lezione di Peppe, mi sono collegato su facebook ed ho aggiornato il mio stato pubblicando una foto tratta dal primo film de Lo Hobbit. L’immagine ritraeva il giovane Bilbo Baggins che, con il contratto in mano datogli dai nani, lasciava la Contea correndo e gridando a squarciagola “Sto partendo per un’avventura!!!” (Mi scuso con chi non ha mai visto il film, spero di essere chiaro lo stesso)
Beh, quel primo giorno non avrei mai immaginato la profeticità di quell’immagine. Ora, a pochissime settimane dalla fine del corso, mi sento proprio come il giovane Bilbo. Ho lasciato la comodità della mia stanza, portando con me solo uno zaino con dentro le cose che ritenevo essenziali, le esperienze passate che mi hanno fatto crescere in maniera positiva, e sono partito per una grande avventura chiamata “vita”. Una volta fuori devi metterti in gioco e non puoi più precluderti niente, perché non hai più un posto dove poterti nascondere.
La cosa più difficile dello smettere di balbettare, secondo me, è proprio avere il coraggio di uscire dalla porta. La vita fa paura, è vero, però le vere avventure sono quelle in cui ci si mette in gioco e si rischia il tutto per tutto. E le cose difficili da ottenere sono quelle per cui vale la pena di lottare.
E’ tutta una questione di scelte: rimanersene comodi nella propria stanza a contemplare le quattro mura grigie, oppure uscire fuori e scoprire quanto può essere entusiasmante la vita reale?
Volevate sentirvi dire che, una volta imparata la tecnica, sarebbe stato tutto rose e fiori? Non da me.
Vi lascio con una frase che Bilbo, ormai vecchio, diceva a suo nipote Frodo: “E’ pericoloso, Frodo, uscire dalla porta. Ti mette in strada, e se non dirigi bene i piedi, non si sa dove puoi finire spazzato via.”
Lo diceva con il sorriso sulle labbra di chi era partito per un’avventura.